Quota pari a 100/100 del diritto di piena proprietà del locale sito in Roma Via dei Fontej n. 16/F, composto di un vano a piano terra e sottostante vano con servizio igienico al piano seminterrato cui si accede con scala interna. Il cespite risulta censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 915, particella 295, subalterno 3, zona censuaria 4, categoria C/1, classe 6, consistenza 62 mq, superficie catastale 62 mq, rendita catastale euro 1.708,44. L’immobile confina con Via dei Fontej, Condominio Via Fontej 16/E, locale Via Fontej 18, salvo altri. La costruzione dell’immobile è antecedente al 01/09/1967. Il certificato di abitabilità n. 967/1958 attesta che l’edificio in cui ricade l’immobile è stato costruito prima del 1967. L’immobile esecutato non è specificamente individuato in tale certificato ma risulta nella denuncia di impianto al Catasto dell’intera palazzina. Risulta un progetto dell’edificio approvato prot. n. 5413/1957 e variante. Ci sono difformità tra lo stato di fatto e la planimetria catastale consistenti in: il piano terra presenta 2 modeste scaffalature in muratura ed un muro divisorio; per accedere al piano sottostante è presente una scala a chiocciola anziché una scala rettilinea; al piano interrato il vano dedicato ai 2 bagni è molto più ampio. Ai fini della regolarità edilizia, non è stato possibile verificare con il VII Municipio quale siano le migliori tecniche di regolarizzazione delle difformità edilizie riscontrate (cd. “tolleranze costruttive). Pertanto, si è proceduto ad abbattere al prezzo di stima, la garanzia dei vizi del bene venduto per € 10.000,00 oltre spese professionali stimati in € 4.000,00. L’immobile risulta nella disponibilità della procedura esecutiva. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.