Fabbricato commerciale in Roma, Via Bernardino Alimena n.82, piano T-1 censito in Catasto al foglio 999, part. 238, sub. 520, zona cens. 6, cat. C/1, superficie mq. 370, rendita cat. € 4.302,29. E’ costituito al piano terra da negozi e da servizi, ed al I da un terrazzo; è dotato di ampia superficie esterna, in parte coperta con tettoie e verande. L’intero fabbricato di cui la porzione immobiliare in oggetto fa parte, è stato realizzato nel 1976 con Licenza edilizia n. 169c del 10/06/1976. Per il medesimo era stata rilasciata dal Comune di Roma la certificazione di agibilità n. 240 del 10 agosto 1983. Sono stati riscontrati alcuni inconvenienti dovuti ad infiltrazioni d’acqua su parte delle pareti e su parte di alcuni soffitti. Lo stato dei luoghi dell’immobile riscontrato in loco non è conforme alla planimetria catastale protocollo n. RM0282056 del 28/07/2021. I dati catastali non sono corrispondenti a quelli riportati nell'atto di pignoramento. Si segnalano, come gravanti - Atto unilaterale d'obbligo edilizio del 10/04/2014 del Notaio Giulio Majo di Roma rep. 27334, trascritto il 12/06/2014 ai nn. 65848/43641 a favore di Roma Capitale e contro … omissis … relativo all'immobile particella 238/509. - Costituzione di servitù di acquedotto in data 25/01/1978 Notaio Giovanni Parmegiani di Roma, trascritto il 02/02/1978 ai nn. 7659/6325 a favore del comune di Roma e per esso, della sua Azienda comunale elettricità ed acque A.C.E.A.e contro la … omissis … . - Costituzione di servitù di passo del 23/02/1986 Notaio Giorgio Intersimone di Roma, trascritto il 05/03/1986 ai nn. 22413/16309 a favore dei terreni tra l'altro della … omisss … spa e a carico di terreni della … omissis … -domanda giudiziale di revoca, ex. art. 2901 cc, trascritta al n. 4000/29570 del 27/04/2015 e quindi successiva all’iscrizione dell’ipoteca a garanzia del mutuo per il quale si agisce esecutivamente. Presso il Municipio VII del comune di Roma è stata presentata una DIA protocollo n. 112407 del 01.06.2017 per interventi di ampliamento di edificio commerciale ai sensi del Piano Casa Regionale (LR 21-09 e smi); successiva DIA protocollo n. 246939 del 22.12.2017 e S.C.I.A. protocollo n. 86391 del 18.04.2018 per variante non essenziale al progetto di ampliamento (L.21/09). Inoltre è stato presentato al Municipio VII, Progetto n. 116813 del 9 luglio 2018. Non esiste il certificato energetico dell'immobile / APE. Non esiste la dichiarazione di conformità degli impianti elettrico, termico, idrico. Sono state realizzate ulteriori opere non conformi al titolo Edilizio rilasciato. Pertanto per sanare lo stato dei luoghi è necessario eseguire un ripristino ante operam mediante la demolizione delle verande realizzate senza titolo e dichiarare quanto già eseguito relativamente alla differente distribuzione interna. Pertanto si ritiene necessario tenere conto nell’importo di vendita dell’immobile dell’importo forfettario totale di Euro 30.000,00 sia per le opere di demolizione sia per la pratica edilizia necessaria. Inoltre dovrà essere redatto il certificato energetico (APE), e dovranno essere eseguite le opere necessarie a rendere conformi gli impianti. Si dovrà prevedere inoltre un importo totale a corpo di Euro 20.000,00 (oltre IVA), comprensivo di pratica edilizia e oneri tecnici. Si precisa che gli importi totali per le opere e per la pratica edilizia sono stati inclusi e detratti dalla stima del valore . Il 12.11.2021 si è costatato che per l’immobile in oggetto in data 28.07.2021 è stata variata la destinazione catastale (da categoria D8 a C1) oltre ai dati relativi a Classe, Consistenza, superficie e nuova rendita catastale, così come aggiornata nella presente perizia, senza essere supportato da idoneo titolo edilizio. Inoltre anche la planimetria catastale dell’immobile è variata ed in ogni caso non risulta conforme allo stato dei luoghi. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti dall’Arch. Carolina Carmazzi in data 16/09/2023.