Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà sulla unità immobiliare sita in Roma, nel quartiere denominato "QXXII-Collatino", Municipio IV (ex V), Via Carlo Caneva n. 20, ricompresa all'interno di una palazzina anni '70, a sette piani fuori terra, munita di ascensore (che arriva solo fino al piano sesto), con struttura portante in cemento armato, copertura a terrazza e facciate in cortina, e, precisamente: - appartamento posto al piano 7 e distinto con il n. di interno 16AIl suddetto immobile è indicato quale Bene n. 10 nella Perizia in atti. Composto da ingresso, una camera, cucina, un bagno, due ripostigli ed un terrazzo con tettoie, per una superficie convenzionale complessiva di circa 50 mq. Poichè l'altezza interna è pari a m 2,16 (la minima per uso abitativo è 2,70), si è ritenuto opportuno adottare un coefficiente di omogenizzazione pari a 0,50.L'immobile pignorato non risulta avere parti comuni con altre unità immobiliari, tuttavia si evidenzia che l'ingresso dell'appartamento occupa un area del corpo scala evidentemente originariamente destinato all'accesso ai locali al piano ultimo.Stato di conservazione: il bene si presenta in un normale stato conservativoConfina con altra proprietà, con corte interna, con vano scala e vano ascensore e con via Carlo Caneva, salvo altri. Censito al catasto Fabbricati del medesimo Comune al Fg. 604, Part. 265, Sub. 501, Zc. 4, Categoria A2, classe 1, consistenza 3 vani (60 mq lordi), rendita 526,79. Formalità pregiudizievoli non cancellabili con il Decreto di trasferimento: non sussistono. Si precisa, infatti, che la costituzione di fondo patrimoniale del 13.02.2013 a rogito del Notaio Guido Grisi (rep. 3764 Racc. 2774), trascritto in data 15.02.2013 al nrg. 16577 ed al nrp. 12535, è stata oggetto di annotamento di scioglimento parziale, trascritto in data 02.01.2023 al nrg. 177 ed al nrp. 34. Vincoli o oneri condominiali: al novembre 2024, sussistevano insoluti per circa € 7.819,28. Stato di occupazione: l’immobile è libero ed è nella disponibilità della procedura. Il tutto viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti, cui integralmente si rimanda anche per le difformità riscontrate e per i costi e per le modalità di relativa ed eventuale regolarizzazione e di cui si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima.