Piena proprietà di locale commerciale sito in Roma (RM), via Nomentana n. 93/95, piano terra. Il negozio, avente accesso indipendente su strada, è composto da un locale, un piccolo bagno con antibagno ed un piccolo deposito, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 37,00 circa. Confina a nord-est con locale commerciale al civico 97, a sud-est con distacco su via Nomentana, a sud-ovest con l’androne condominiale del civico 91, a nord-ovest con altra proprietà, salvo altri e più esatti confini. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 578, Particella 156, Sub. 515, zc. 2, Categoria C1, classe 10, consistenza 27 mq., superficie catastale totale 37 mq., rendita euro 3.876,53, via Nomentana n. 93/95, piano terra. L’immobile è occupato da terzi con contratto di locazione commerciale stipulato in data 17/05/2018, registrato in data 05/06/2018 all’UT Roma 2 Aurelio al n. 7174, serie 3T, della durata di anni 6+6 con decorrenza dal 01/06/2018 e prossima scadenza al 31/05/2030, canone mensile euro 1.200,00. Il contratto, registrato in data antecedente al pignoramento, è opponibile alla procedura esecutiva. L’Esperto Stimatore rappresenta di non aver reperito la concessione edilizia né il certificato di agibilità relativi all'edificio di cui l'immobile fa parte che tuttavia ritiene sia stato realizzato, come tutta l'area all'inizio di via Nomentana, tra il XIX ed il XX secolo. L’Esperto rileva che l’immobile pignorato, nella sua attuale consistenza, deriva dalla fusione dei precedenti sub 3 e 4 del foglio 578, particella 156 e che tali unità immobiliari sub 3 e 4 risultano legittimate dalle planimetrie catastali del 1939. Per le predette unità immobiliari sub 3 e 4 risulta agli atti DIA prot. 29813 del 24/06/2003, in cui i due subalterni vengono rappresentati già fusi, e successiva CILA prot. 2463 del 12/01/2016, per fusione e diversa distribuzione degli spazi interni, che costituisce l'ultimo titolo edilizio e legittima l’attuale configurazione. Rispetto a tale ultimo titolo edilizio, tuttavia, l’Esperto evidenzia difformità nello stato attuale dei luoghi per la realizzazione di due piccoli tramezzi con vano porta nella zona del bagno che dovranno essere regolarizzate, a totale rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario, come meglio indicato in perizia, con pratica di CILA in sanatoria, per diversa distribuzione degli spazi interni, e successiva variazione catastale tramite procedura DOCFA. Ogni problematica e/o questione rispetto a tutto quanto sopra evidenziato e meglio rilevato, riportato e descritto nell’elaborato peritale nonché riguardo ad eventuali rapporti, vincoli, oneri, e/o diritti di terzi o comunque connessa o dipendente dalla predetta situazione esistente nonché tutti gli oneri e costi che dovessero derivarne, il conseguimento dei titoli abilitativi, la regolarizzazione e/o le rimozioni con il ripristino nello stato quo ante legittimato e/o assentito nonché le relative variazioni catastali, saranno a totale rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario, come meglio indicato in perizia. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, nonché di quanto necessario per il ripristino e la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, come meglio precisato in perizia, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere, che sono ad esclusivo carico e cura dell’aggiudicatario, si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Si segnala Regolamento Condominiale allegato all’atto Notaio Arcuri in data 01/10/1945, rep. n. 2245/459, registrato a Roma al I Ufficio Atti Pubblici il 20/10/1945 al n. 13456, vol. 702. Immobile in classe energetica G (73,96 kWh/m2 anno).Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.